P Zero +
per una ristorazione responsabile
Protocollo zero positivo
“Mangiare, quando non è sopravvivere è sì un'attività quotidiana per vivere, ma è anche un atto sociale e un comportamento civico, di cui abbiamo sempre più smarrito il senso, le sensazioni, le implicazioni. Riprendere il controllo della propria vita e condividere la consapevolezza delle funzioni sanitarie, culturali, economiche, ambientali e sociali è una necessità e una responsabilità vitale per ogni individuo. ...
Ugualmente diventare chef è al tempo stesso una vocazione individuale e un impegno di responsabilità collettiva. Sono convinto che i grandi chef di domani saranno coloro che avranno capito che il loro talento può assurgere all'eccellenza solo nella cooperazione e non nella competizione”.
(Alain Ducasse “Manger est un acte citoyen” A. Ducasse,C. Regouby , 2017).
Queste parole del maestro Ducasse sintetizzano quella che è sempre stata la filosofia di UCMed: non perdere la connessione del cibo con tutto il tessuto di relazioni, umane e naturali, da cui esso ha orgine e in cui esso si trasforma, nei campi, nei mercati, nelle cucine.
E’ questa la filosofia che abbiamo voluto sintetizzare nel nostro progetto “Protocollo Zero Positivo per la ristorazione responsabile” nato per supportare quelle attività ristorative e ricettive che hanno messo la sostenibilità e la responsabilità al centro del loro agire e per incentivarne altre a seguire questo percorso virtuoso.
Riconoscimenti
Il Progetto Zero Positivo (Pz+) ha vinto il prestigioso Premio nazionale “Vivere a #SprecoZero” 2020 – categoria associazioni, i riconoscimenti della sostenibilità assegnati annualmente nell’ambito della campagna Spreco Zero, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’ANCI e di World Food Programme Italia